giovedì 9 aprile 2009

Nella notte in cui fu tradito...

Quand'ero bambino primavera arrivava presto, e con essa Pasqua.
Ricordo nel cielo, allora di un celeste limpido, macchie scure che lo solcavano e un garrire continuo che correva di tetto in tetto: Erano le rondini, che sempre, appena l'aria scaldava, e le ciliege coi loro fiori bianchi interrompevano il verde scuro degli ulivi, tornavano.

Pasqua.... ma prima c'è il Venerdì Santo.

In quelle strade dove l'unica ricchezza erano le buone braccia per la terra, e le donne e gli uomini per firmare apponevano una croce in fondo alle carte, regnava il silenzio.
Era un silenzio che nasceva dalla tristezza per quella morte sul monte Calvario, tristezza perchè con il Cristo moriva una parte di ognuno di loro, chi altri avrebbe donato parole di bontà, perdono, carità, speranza.
L'umanità rimane senza il Padre e ognuno è smarrito nel sapersi solo, e allora c'è il silenzio che è commozione e dolore che accompagnerà l'agonìa del Dio che muore.

Quella strada che sempre era piena di voci e canti, che le radio ad alto volume diffondevano continuamente, diventava improvvisamente silenziosa.
Le radio rimanevano spente, donne e uomini in quel Venerdì non cantavano ridevano, tutti aspettavano la Pasqua per tornare a gioire per il ritorno delle rondini, e della campagna che finalmente era tutta in fiore.

Quando chiedevo il perchè di quel silenzio, mamma mi diceva: Ma non senti? Oggi neanche gli uccellini cantano, è morto Gesù.

E' morto Gesù....non possiamo cantare.

Quanta delicatezza, e tenerezza in quelle parole, sono felice di averle ricordate.

9 commenti:

  1. Sarò strana io ma ho sempre preferito il venerdì santo alla domenica di pasqua...
    Nel mio paese poi si fa una via crucis anche un pò caratteristica,corredata di tanti lumini,fiaccole lanterne,si spengono tutte le luci e si sfila cullati da queste fiammelle...magia...la magia della morte...lo so non suona bene,ma era proprio la morte ad affascinarmi da bambina,allo stesso modo della vita...Il Cristo inerme steso nella lettiga,la Madre vestita a lutto di un nero velluto e solo un fazzoletto bianco tra le mani che spiccava.Il silenzio si,la quiete,tutto ciò che era al di sopra di me...mi ha sempre affascinato...

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  2. ps
    Ho letto ora l' altro post(e ho anche commentato) mi ha fatto troppo troppo piacere di averti ispirato e di aver avuto un titolo di un post con il mio nome.thank you so much!!!

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  3. Ciao Monteamaro, sono nostalgica oltre che romantica, purtroppo non posso fare a meno di ricordare amch'io in quel modo che così bene descrivi tu in quresto tuo piccolo racconto menoria...
    A volte qualcuno insinua che siamo cambiati solo noi...che il mondo è sempre stato lo stesso, ed è appunto solo la nostalgia per la nostra giovinezza e farci avere dei ricordi di quel genere.Ma una cosa è certa...almeno le stagioni le hanno stravolte! A Pasqua, mi ricordo che ci si preparava anche un vestito nuovo di Primavera...io ne ricordo ancora qualcuno, coloratissimo e senza maniche, ma gli abiti primaverili ricordo che si indossavano già a partire da Carnevale..quindi almeno questo è un dato oggettivo di cambiamento per non parlare del resto, che va accettato perchè purtroppo c'è, ma dove poi ognuno secondo me deve ricrearsi in qualche modo quel sacro silenzio per riprendere contatto col Divino.
    Rinnoco i miei auguri di Buona Pasqua..
    Un abbraccio di pace - un saluto con simpatia
    Franca

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  4. Caro Monteamaro, che dolcezza nel tuo racconto di vita!
    Mi hai fatto nu pò sognare!
    Specialmente mi hai mostrato un risvolto che non ho mai vissuto.....chissà perchè la Pasqua, nella mia famiglia, è sempre stata sinonimo di vacanze e l'atmosfera mistica e trascendente, non l'abbiamo mai sentita molto, al contrario del Natale.
    Per noi la Pasqua erano le vacanze in Camper, in giro per il nord Africa, 25 anni fà si poteva, e, successivamente, la settimana dedicata allo sci, alla montagna, con una baraonda di amici.....che bello!
    Poi la vita cambia, ma va bene lo stesso......non vado a sciare e nemmeno a far viaggi, ma sono serena, cucino per la famiglia e chi si siederà alla nostra tavola, gioco con i miei cani e mi godo questo bel tepore primaverile.
    Ti auguro di trascorrere una Pasqua tranquilla e gioiosa e grazie per i tuoi passaggi...mi fanno molto piacere.Syl

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  5. Ho imparare a rispettare chi ti rispetta caro monteamaro, indi per cui il tuo commento non solo non mi ha indispettito ma l'ho molto apprezzato: sogno sempre un mondo dove tutti si possa esprimere le proprie opinioni e praticare il proprio credo senza imporlo agli altri.
    Dalle mie parti potrai sempre farlo.

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  6. @ il Russo: Nella mia vita ho conosciuto uomini la cui fede, non contemplava alcun Dio.
    Tutti però liberi da odio, pronti a battersi per quell'idea di Uguaglianza e Giustizia, a costo della vita.
    Per cui caro Russo, il rispetto è reciproco.
    Tornerò volentieri a trovarti, naturalmente in questa casa, sei il benvenuto.

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  7. Ciao passo per un saluto, e un per un buon proseguimento , sempre con un saluto di simpatia
    Franca
    Ciao

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  8. Ciao Monteamaro, un saluto del giorno...e poi ci risentiamo..buon sempre proseguimento!
    Ciao
    Franca

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