domenica 7 aprile 2013

Per te.



Solo poche sere fa mi hai scritto "A presto rivederci Gianni". Ma non ci vedremo più, non in questa vita. Non andremo più a fare il Cammino di Santiago, eri così felice quando te l'ho proposto quasi per scherzo perchè, sapevo delle tue difficoltà. Subito hai cercato altri compagni di viaggio, "saremo in quattro" hai detto, "come i Moschettieri, e insieme a voi mi sentirò protetta". Non potevamo invece proteggerti dal male che avevi nel corpo, e da quello che col tempo ti ha divorata nello spirito. Non cammineremo più insieme le nostre amate montagne, e non sentirò più il tuo abbraccio forte e vero, la tua stretta di mano sincera, e la risata schietta che prorompeva inaspettata, perchè sempre trovavi motivo per ridere, nascondendo così dietro i sorrisi il tuo dolore. Ma non doveva finire così, no, non doveva finire così.
Ti voglio bene amica mia, a rivederci in cielo, vicino al Dio che tanto hai amato. Abbraccio forte dal tuo amico Gianni.

lunedì 1 aprile 2013

Molise, in tutto 300.000 abitanti, ma ci stiamo bene!






Verso l'alto Molise, a soli 60m km dalla mia città che è sul mare, c'è un mondo nuovo da scoprire. Oggi pasquetta, io e la mia Terry con zaino e scarpe da tennis, ci fermiamo a caso in un paesotto abbarbicato su una enorme roccia, che osservato dal basso ci intriga non poco. Cominciamo a risalire vicoli in pietra, attraverso scalinate a zig-zag che ci conducono si al paese, ma a un paese  fantasma. Parlo del centro storico, case di pietra tipicamente montane, ancora belle, ma tutte salvo rarissime eccezioni, completamente disabitate o diroccate. Colpo di fortuna, si arriva alla vecchia chiesa, naturalmente chiusa per non so quale terremoto, contemporaneamente a 5 persone del posto che, chiavi alla mano la aprono per una ricognizione interna. Ci invitano ad entrare, e meraviglia ci appaiono confessionali, banchi, sedie e alcuni resti di affreschi, in cattivo stato, ma certamente recuperabili. Ma soprattutto gli occasionali amici ci mostrano una cripta, con ancora i corpi mummificati di ben 7 vescovi, li sepolti a partire dal 1750 circa. Che rabbia vedere quell'incuria, tesori letteralmente sepolti per l'insipienza di politici incapaci, e rapaci. Decidiamo io e Terry di limitare l'incavolatura, e salutato il gruppo continuiamo la visita alle viuzze. Nel cortile di una casa, trovo un vecchio quaderno delle elementari, con vari tema, e il primo svolgimento è datato: 26 novembre 1911!! Salti di gioia, e solo la discrezione ci vieta di approfondire la ricerca di altro materiale. Lasciamo con dispiacere LIMOSANO, questo il nome del paese, e proseguiamo per SANT' ANGELO LIMOSANO patria di CELESTINO 5°, dove pranziamo. Più tardi ci attende un altra sorpresa in territorio di SALCITO, una enorme roccia, detta La "Morgia dei Briganti", del periodo Cenozoico, qualcosa come 65 milioni di anni fa! La roccia che sembra la cima di una montagna sepolta, ha molte grotte al proprio interno, nel passato sicuramente abitate, alcune troppo in alto per accedervi, visitiamo quindi tra sterpi e roveti le aperture accessibili: ragazzi emozioni anche qui! Che dire, potrei continuare e parlare dei magnifici paesaggi, ma mi fermo. Giornata sicuramente fortunata, unico neo: NON HO PORTATO la macchina fotografica...mannaggia a me!