Ma il primo, il primissimo sogno sognato, era di voler fare il PASTORE.
Si, pastore con tanto di gregge!
Ah quanta invidia per quegli uomini che al sole o con pioggia, vivevano le campagne! Quanto tempo avrei avuto per lèggere pensavo, e quanti bastoni avrei potuto modellare per poi mostrarli alle ragazze, per non dire di zufoli e fionde!
Beh di pascoli oggi c'è nè pochi, le greggi ingrassano nelle stalle, e i pastori si chiamano imprenditori.
Il nostro tempo quello che viviamo ora, ci vuole e ci fà più pecore che pastori, quando accettiamo o subiamo soprusi, ingiustizie palesi e torti senza indignarci, quando diciamo si, e invece vorremmo e dovremmo urlare un NO, quando ci accontentiamo di quello che ci basta, quando non ci sporchiamo le mani, e quando infine, pur riconoscendo la malafede, ridiamo alle battute di chi la usa ci usa, e che probabilmente ci definisce gregge.
